di Elisabetta Patruno

Con nota AOODGPER prot. 37638 del 30.11.2021, il MIUR ha fornito indicazioni circa la formazione dei docenti in servizio , la progettazione delle iniziative formative e l’assegnazione delle risorse finanziarie. La formazione in servizio è confermata come basilare elemento di sviluppo dell’intero sistema educativo; nella nota viene confermato il sistema di governance della formazione che prevede l’assegnazione delle risorse finanziarie alle scuole polo e prevede parte delle azioni formative progettate ed organizzate dalle singole istituzioni scolastiche, con utilizzo di risorse finanziarie capaci di far fronte a specifici bisogni formativi e parte delle azioni formative di sistema, definite a livello nazionale, realizzate dalle scuole polo per la formazione, a livello di ambito territoriale, con utilizzo di risorse finanziarie dedicate.

Le singole istituzioni scolastiche, adotteranno un Piano di formazione d’istituto in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, in sintonia con le priorità e le strategie delineate nel Piano Nazionale di Formazione.

Al fine di garantire la diffusione di nuove metodologie di formazione, il Piano di Formazione
d’Istituto potrà comprendere anche iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed
innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e
miglioramento. Nel Piano sarà comunque necessario precisare le caratteristiche delle attività di
formazione, nelle diverse forme che queste potranno assumere, definendo le relative modalità di
documentazione e attestazione. Di seguito un ampio repertorio di temi e di possibili ambiti di riflessione, contenuti nell’esito del confronto allegato al CCNI sulla formazione del 18.11.2019, che possono essere oggetto di interventi formativi:
• sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in relazione agli obblighi formativi previsti dalla normativa vigente;
• miglioramento degli apprendimenti e contrasto all’insuccesso formativo;
• inclusione degli alunni con Bes, DSA e disabilità;
• riforme di ordinamento e innovazioni curriculari;
• obblighi normativi per la pubblica amministrazione (es. trasparenza, privacy, ecc.);
• competenze disciplinari didattiche e metodologiche nell’area linguistica e delle scienze umane; nell’area
matematica e scientifica e tecnologica; nelle lingue straniere; nel campo delle arti; nell’area delle materie
d’indirizzo negli istituti tecnici e professionali; nell’area digitale;
• competenze di cittadinanza;
• dimensione interculturale;
• cultura della sostenibilità;
• orientamento nelle scelte anche con riferimento agli aspetti inerenti alla continuità (scuola dell’infanzia –
primaria; scuola primaria- scuola secondaria di I grado; primo ciclo – secondo ciclo);
• competenze afferenti all’insegnamento dell’educazione civica;
• didattica inclusiva per alunni con Bes, DSA e disabilità;
• elaborazione del curricolo verticale;
• didattiche innovative e per competenze;
• dimensioni organizzative, didattiche, di ricerca e innovazione dell’autonomia scolastica;
• aspetti della valutazione degli allievi e di sistema;

• innovazioni nella scuola dell’infanzia, nell’ambito del sistema integrato “zerosei”;
• percorsi per le competenze trasversali e di orientamento (P.C.T.O.);
• istruzione per gli adulti;
• misure di accompagnamento nei nuovi istituti Professionali.

Per ciò che concerne le iniziative di formazione in servizio dei docenti a carattere nazionale,
verranno realizzati percorsi formativi rivolti a:

a) discipline scientifico-tecnologiche (STEM) e alle competenze multilinguistiche;
b) interventi strategici per la realizzazione del sistema integrato 0-6;
c) iniziative formative per le Misure di Accompagnamento Valutazione Scuola Primaria (O. M. n. 172/ 20);
d) iniziative atte a promuovere pratiche educative inclusive e di integrazione anche per gli alunni nuovi
arrivati in Italia (NAI), grazie al supporto di nuove tecnologie e alla promozione delle pratiche sportive;
e) temi specifici di ciascun segmento scolastico relativi alle novità introdotte dalla recente normativa;
f) azioni connesse all’implementazione delle azioni previste dal Piano Nazionale “Rigenerazione Scuola