Il PNSD nel PTOF

di Elisabetta Patruno

https://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml
Piano Nazionale Scuola Digitale senza fondi, "ecco perché Giuliano del Miur  si sbaglia" - Agenda Digitale

Nell’ottobre del 2016, a seguito della Legge 107/2015, viene pubblicato dal MIUR il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), un documento organico fondamentale per la scuola italiana e per la sua competitività nell’era digitale. Finalità principale è quella di rendere il sistema di istruzione e formazione italiano all’altezza di affrontare le sfide future, sfide di un’Europa intelligente, sostenibile, inclusiva, in cui la formazione passa soprattutto dal “digitale” (vedasi Progetti Indire / Eurydice, etwinning…). Da non dimenticare che nell’agenda “Europa 2020” uno degli obiettivi strategici che gli Stati membri si sono posti, è quello di aumentare almeno del 40% (Finlandia – Svezia 80%) l’uso delle tecnologie ai fini di una formazione spendibile nel mondo del lavoro. Il Piano comprende 35 azioni rivolte a tutto il personale scolastico: docenti, dirigenti, Ata e amministrativi. Le priorità seguono un doppio canale, quello rivolto all’implementazione degli “ambienti di apprendimento”(vedesi anche i PON – FESR per banda larga, rete wireless, cablaggio interno di tutte le scuole lan/W-lan) e quello che mira all’acquisizione di competenze digitali(PON FSE). Competenze digitali che, rispondendo a ciò che viene già enucleato nella legge 107, dovranno sviluppare il pensiero critico computazionale e favorire l’acquisizione di competenze di cittadinanza responsabile atte a contrastare qualsiasi forma di cyberbullismo. L’utilizzo consapevole delle rete e dei social network è il contenuto del dlgs 71/2017 con il quale il MIUR indica, alle istituzioni scolastiche, la strada da seguire per contrastare tale fenomeno preoccupante e sempre più emergente. Il Piano prevede anche la nomina di un referente, interno alle scuole, chiamato “animatore digitale”(Azione#28) che insieme al DSGA, al dirigente scolastico e al Team dell’innovazione, promuove una cultura di formazione del digitale. Le azioni dell’animatore digitale indicate dal Piano sono quelle di promuovere:

  1. FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
  2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
  3.  CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

All’interno del Piano diverse le sezioni nelle quali si esplicano le 35 azioni: Strumenti, Accesso, Spazi e ambienti per l’apprendimento, identità digitale, amministrazione digitale, competenze degli studenti, contenuti digitali, imprenditorialità non ultima la formazione del personale. Tra le azioni finalizzate allo sviluppo delle competenze degli alunni ricordiamo :

 Azione #14 – Un framework comune per le competenze digitali degli studenti;

Azione #15 – Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate;

l’ Azione #16 – Una research unit per le Competenze del 21mo secolo;

 l’Azione #17 – Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria;

l’ Azione #18 – Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado.

Ciò che emerge dal Piano è il desiderio in sintesi di collegare il mondo della scuola con una società complessa, in continua evoluzione, tecnologica e multiculturale. Una società nella quale è necessario mettere in sinergia competenze acquisite nell’arco della vita (life long learning) spendibili nel mondo del lavoro, per la realizzazione della persona umana nella sua totalità.