di Elisabetta Patruno

L’inclusione è una sfida che la scuola oggi deve affrontare. Essa è un obiettivo condiviso nelle politiche ministeriali ed europee e attuandola in diversi ambienti educativi, consente lo sviluppo delle massime  potenzialità degli alunni. Importante costruire un contesto di apprendimento in cui sperimentare autoefficacia e autostima e in cui bilanciare la dimensione metodologica e psicologica dell’intervento formativo. L’attenzione alla formazione degli insegnanti su una didattica inclusiva  è la risposta della forte attenzione istituzionale verso una nuova prospettiva inclusiva. Tutti gli studi scientifici dimostrano come sia importante, in questa fase di cambiamento, dare rilevanza alla dimensione organizzativa e gestionale a livello di scuola e di classe. Ruolo cruciale rivestono i continui feedback e la valutazione formativa, intesa come un processo di crescita attento alla diversità. Un paradigma sul quale si fonda la riflessione della pedagogia speciale che sostiene importante per la scuola“… l’uso di metodologie didattiche impiegabili, efficaci e sostenibili, capaci di rispettare e valorizzare tali diversità…” (Antonio Calvani, Come fare una lezione incusiva, Carocci Faber 2019) pag.7-13). Ciò significa come le diverse soluzioni strategiche adottate debbano essere costruite su percorsi comuni, condivisi, in modalità individuali o in piccoli gruppi di lavoro, in un contesto che consenta RICONFIGURAZIONI DINAMICHE tale da costituire un valore aggiunto per soddisfare differenti livelli cognitivi.

ABSTRACT

L’inclusione è la sfida più difficile che si presenta oggi alla scuola. Ad essa si presta molta attenzione sia sul piano pedagogico che normativo. La realtà stenta tuttavia a uscire dalla forbice che vede da un lato l’allontanamento dalla classe dei soggetti di disturbo e, dall’altro, il livellamento al basso degli apprendimenti degli allievi. Affinché l’inclusione rappresenti una strada convincente ed efficace occorrono modelli organizzativi e didattici che mostrino come classi ad alto livello di eterogeneità siano gestibili consentendo a tutti gli alunni di sviluppare il massimo delle proprie potenzialità personali. Nuove cornici teoriche sull’istruzione e sui principi della didattica efficace sono oggi disponibili e possono indicare come procedere concretamente in questa direzione. Alla luce di tali risultanze, il volume indica a docenti, dirigenti di istituto, decisori educativi, le azioni basilari da avviare per collocare l’inclusione in un’ottica di miglioramento progressivo, sostenibile ed evidente