MISSIONE 4. 0

ISTRUZIONE E RICERCA

La Missione 4 mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca.

Per affrontare e risolvere le criticità – che vedono il nostro Paese penalizzato rispetto al benchmark europeo sia per l’abbandono anticipato dello studio sia per il mismatch tra domanda e offerta di lavoro

  • occorre agire lungo tutto il percorso di istruzione: dalla scuola primaria all’università. Da un lato, occorre arricchire la scuola obbligatoria e media superiore con l’insegnamento delle abilità fondamentali e delle conoscenze applicative coerenti con le sfide che la modernità pone. Dall’altro, occorre consentire ai percorsi universitari una maggiore flessibilità e permettere la specializzazione degli studenti in modo più graduale.

La Missione “Istruzione e ricerca” si basa su una strategia che poggia sui seguenti assi portanti:

  • Miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione
    • Miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti
    • Ampliamento delle competenze e potenziamento delle infrastrutture scolastiche
    • Riforma e ampliamento dei dottorati
    • Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese
    • Sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico
    • Potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all’innovazione

A loro volta, tali obiettivi sono articolati in due componenti:

  • “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università”: la componente mira a realizzare gli investimenti materiali ed immateriali necessari a colmare o a ridurre in misura significativa in tutti i gradi di istruzione le carenze strutturali sopra descritte, anche grazie all’utilizzo delle risorse già destinate al comparto istruzione che si libereranno come conseguenza della denatalità nell’arco dei prossimi anni. A questo fine, la componente punta al rafforzamento dell’offerta formativa, anche sulla base del miglioramento delle competenze del corpo docente, a partire dal sistema di reclutamento e dai meccanismi di formazione in servizio di tutto il personale scolastico. La componente, infine, persegue l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture e gli strumenti tecnologici a disposizione della didattica, nonché a sostenere e ad ampliare i dottorati di ricerca
  • “Dalla ricerca all’impresa”: la componente mira ad innalzare il potenziale di crescita del sistema

economico, favorendo la transizione verso un modello di sviluppo fondato sulla conoscenza,

conferendo carattere di resilienza e sostenibilità alla crescita. Le ricadute attese della componente si sostanziano in un significativo aumento del volume della spesa in R&S e in un più efficace livello di collaborazione tra la ricerca pubblica e il mondo imprenditoriale

Per accompagnare queste azioni sarà fondamentale un’attenzione specifica alle disparità regionali, e riqualificare la forza lavoro per farla attivamente contribuire all’attuazione delle transizioni ecologica e digitale.

“Istruzioni operative”-PNRR Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (D.M. 65/2023): azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche.

di Elisabetta Patruno

SINTESI DEL DOCUMENTO

L’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 – Componente 1 del PNRR ha il duplice obiettivo di promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.

Il primo obiettivo è correlato alla lettura delle e Linee guida per le discipline STEM al fine di aggiornare il piano dell’offerta formativa di ciascuna scuola.

Il secondo obiettivo prevede la “valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning” da effettuarsi in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali delle istituzioni scolastiche.

Le linee di intervento sono due:

  1. Intervento A – Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM;
  2. Intervento B – Realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento.

Dove gestire i Progetti?

Sulle Piattaforme “Futura PNRR” e “Scuola Futura”.

La prima consente alle scuole di progettare, gestire e monitorare i progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, seguendoli dalla fase di creazione fino a quella di rendicontazione finale. L’accesso alla piattaforma avviene dall’area riservata disponibile sul portale https://pnrr.istruzione.it/ o dall’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito (nel menu Tutti i servizi, cliccare su “Futura PNRR – Gestione progetti”).

La seconda piattaforma “Scuola Futura”, disponibile al seguente indirizzo:

https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/, consente di visualizzare il catalogo di tutti i percorsi formativi offerti e organizzati dai soggetti facenti parte del sistema.

TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ PER LA PROGETTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO (da elaborare ed inserire in piattaforma)

Linea di Intervento A – Realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM

1^TIPOLOGIA ( Percorsi di orientamento e formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione, finalizzate alla promozione di pari opportunità di genere)

I Percorsi sono svolti sulla base delle indicazioni contenute nelle Linee guida per le discipline STEM, devono essere progettati ed erogati sulla base di approcci pedagogici fondati sulla laboratorialità e sul learning by doing, sul problem solving e sull’utilizzo del metodo induttivo, sulla capacità di attivazione dell’intelligenza sintetica e creativa, sull’organizzazione di gruppi di lavoro per l’apprendimento cooperativo, sulla promozione del pensiero critico nella società digitale, sull’adozione di metodologie didattiche innovative, tenendo conto anche del quadro di riferimento europeo sulle competenze digitali dei cittadini DigComp 2.2. I Percorsi di orientamento e formazione sulle competenze STEM, digitali e di innovazione, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 30 ore, possono essere finalizzati sia al potenziamento della didattica curricolare, con il coinvolgimento di una o più classi o a classi aperte, sia allo svolgimento di attività co-curricolari, come potenziamento delle attività svolte al di fuori dell’orario scolastico da gruppi di alunne e alunni o studentesse e studenti che intendano approfondire tali discipline, fermo restando che gli stessi devono essere tenuti da formatori/tutor esperti, specificamente incaricati e in ogni caso al di fuori del loro effettivo orario di servizio. Le azioni formative sono svolte in presenza e prevedono il coinvolgimento dell’intero gruppo classe, di più classi, di classi aperte e comunque di gruppi di studenti non inferiori a 9 unità, favorendo la massima partecipazione e coinvolgimento delle studentesse. I percorsi sono tenuti da almeno un formatore esperto in possesso di competenze documentate sulle discipline STEM e sulle tematiche del percorso, coadiuvato da un tutor.

2^TIPOLOGIA (Percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere STEM, anche con il coinvolgimento delle famiglie)

I Percorsi di tutoraggio per l’orientamento agli studi e alle carriere professionali STEM, anche con il coinvolgimento delle famiglie, si caratterizzano per la loro funzione di orientare, secondo un approccio personalizzato, le studentesse e gli studenti, ad intraprendere gli studi e le carriere professionali nelle discipline STEM, valorizzando i loro talenti. I percorsi, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 20 ore, sono articolati in cicli di incontri fra un formatore mentor e un gruppo di studentesse e studenti e prevedono il coinvolgimento delle famiglie, in particolare nella fase di restituzione delle esperienze di mentoring. Tali percorsi sono tenuti da un formatore mentor esperto in possesso di competenze documentate sulle discipline STEM e sull’Orientamento.

3^TIPOLOGIA (Percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche degli studenti)

I Percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche degli studenti sono finalizzati sia al potenziamento della didattica curricolare come sperimentazione di percorsi con metodologia CLIL nell’ambito di discipline non linguistiche, con il coinvolgimento di una o più classi o a classi aperte, sia allo svolgimento di attività co-curricolari, come potenziamento delle attività svolte al di fuori dell’orario scolastico, per percorsi finalizzati al conseguimento di una certificazione linguistica. I percorsi, che possono avere una durata minima di almeno 10 ore e massima di 40 ore, sono tenuti da almeno un formatore esperto madrelingua o comunque in possesso di un livello di conoscenza e certificazione linguistica pari almeno a C1, coadiuvato da un tutor.

4^TIPOLOGIA (Attività tecnica del gruppo di lavoro per l’orientamento e il tutoraggio per le STEM)

All’interno di ciascuna istituzione beneficiaria è costituito un gruppo di lavoro per l’orientamento e il tutoraggio per le STEM, che possa effettuare la rilevazione dei fabbisogni dei destinatari, programmare e accompagnare le azioni formative e documentare la loro attività. Il gruppo di lavoro pone in essere tutte le misure necessarie per garantire le pari opportunità di genere nell’accesso ai percorsi sulle STEM. Il gruppo di lavoro è composto da tutor esperti interni e/o esterni.

Linea di Intervento B – Realizzazione di percorsi formativi annuali di lingua e di metodologia per docenti

Percorsi formativi annuali di lingua e metodologia per docenti

I Percorsi formativi annuali di lingua e metodologia per docenti si articolano in due tipologie:

A. corsi annuali di formazione linguistica per docenti in servizio, che consentano di acquisire una adeguata competenza linguistico comunicativa in una lingua straniera, finalizzata al conseguimento di certificazione di livello B1, B2, C1, C2, secondo quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e dal decreto del Ministro dell’istruzione 10 marzo 2022, n. 62;

B. corsi annuali di metodologia Content and Language Integrated Learning (CLIL), rivolti ai docenti in servizio.

I corsi sono rivolti a docenti in servizio di discipline non linguistiche delle scuole secondarie di primo e secondo grado e hanno la durata di un anno scolastico. Sulla base delle risorse disponibili, ciascuna scuola garantisce lo svolgimento di almeno un percorso annuale per ciascuna tipologia. I corsi annuali di formazione linguistica della tipologia A sono mirati al conseguimento della certificazione linguistica di livello B1, B2, C1, C2. I percorsi sono tenuti da almeno un formatore esperto in possesso di competenze documentate sulla metodologia CLIL.

Tutte le azioni relative alle due linee di intervento devono essere avviate tempestivamente fin dall’anno scolastico 2023-2024 e concluse con relativa certificazione di completamento entro il 15 maggio 2025, al fine consentire il raggiungimento dei target della linea di investimento.

La progettazione sulla piattaforma

Le scuole beneficiarie delle risorse di cui al D.M. n. 65/2023 procedono a redigere il progetto sulla piattaforma “FUTURA PNRR – Gestione Progetti”. Il progetto si compone di 6 sezioni, riepilogate nella seguente tabella:

  1. Dati generali
  2. Intervento
  3. Indicatori e target
  4. Riepilogo progetto
  5. Carica proposta progettuale
  6. Accordo di concessione

La piattaforma per la progettazione resterà aperta per le istituzioni scolastiche statali, della regione Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, dalle ore 15.00 del giorno 15 novembre 2023 alle ore 15.00 del giorno 15 dicembre 2023.

Il Codice Unico di Progetto (CUP) garantisce la tracciabilità delle spese e consente la verifica in itinere dei possibili casi di frode, corruzione, conflitto di interessi e di doppio finanziamento. Per tale ragione ciascun progetto finanziato con i fondi del PNRR – Next generation EU deve essere obbligatoriamente contraddistinto per tutta la sua durata da un proprio codice CUP. Il CUP così generato deve essere caricato all’interno del sistema informativo associandolo al relativo progetto. Il CUP dovrà essere riportato obbligatoriamente su tutta la documentazione e gli atti relativi al progetto (determine, avvisi, procedure selettive, gare, ordini, contratti, fatture, mandati di pagamento, etc.). Il Codice identificativo di gara (CIG) è un codice univoco generato dal sistema informativo (Servizio Simog) dell’ANAC, l’Autorità nazionale anticorruzione, per identificare ogni singolo contratto sottoscritto con la pubblica amministrazione. Il CIG ordinario deve essere richiesto dall’istituzione scolastica per ogni singola procedura di affidamento prima dell’inizio dell’attività di negoziazione e deve essere obbligatoriamente riportato in tutti gli atti concernenti la relativa procedura cui esso è stato associato.

Per le azioni contabili vedere da pag.14 a pag. 19

PNRR – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università”. Linee guida per le discipline STEM

di Elisabetta Patruno

Pubblicate con la Nota prot. 4588 del 24 Ottobre 2023, le Linee guida per le discipline STEM per introdurre nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole, azioni dedicate a rafforzare le competenze matematiche-scientifiche-tecnologiche e digitali attraverso metodologie didattiche innovative. Il tutto per dare attuazione alla linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, e al comma 552 dell’articolo 1, lett. a) della legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”. A decorrere  dall’anno scolastico 2023/2024 le istituzioni scolastiche dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione statali e paritarie aggiornano il piano triennale dell’offerta formativa e il curricolo di istituto prevedendo, sulla base delle Linee guida di cui al comma 1, azioni dedicate a rafforzare lo sviluppo delle competenze matematico-scientifico-tecnologiche, digitali e di innovazione legate agli specifici campi di esperienza e l’apprendimento delle discipline STEM. L’attuazione di quanto previsto ai commi 2 e 3, è oggetto di apposito monitoraggio, sulla base di specifici indicatori di realizzazione, i cui esiti saranno oggetto di
pubblicazione.

L’approccio STEM parte dal presupposto che le sfide di una modernità sempre più complessa e
in costante mutamento non possono essere affrontate che con una prospettiva interdisciplinare, che consente di integrare e contaminare abilità provenienti da discipline diverse (scienza e matematica con tecnologia e ingegneria) intrecciando teoria e pratica per lo sviluppo di nuove competenze, anche
trasversali. Per questa ragione vengono indicate con “4C” le competenze potenziate nell’approccio integrato STEM:

·       Critical
thinking (pensiero critico)

·       Communication
(comunicazione)

·       Collaboration
(collaborazione)

·       Creativity
(creatività)

Più recentemente, e nella stessa prospettiva volta a ricercare soluzioni per i problemi mondiali, l’Agenda ONU 2030, tra le finalità elencate nell’Obiettivo 4 – Traguardi per una istruzione di qualità – prevede di incrementare le competenze scientifiche e tecnico-professionali della popolazione, di eliminare le disparità di genere e favorire l’accesso all’istruzione e alla formazione anche alle persone più vulnerabili, garantendo che la popolazione giovane acquisisca sufficienti e consolidate competenze di base linguistiche e logicomatematiche. Tramite la cosiddetta “matematica del cittadino” si possono formare studenti capaci di interpretare i tempi moderni proiettandosi verso il futuro tecnologico. La Commissione europea promuove, a partire dall’istruzione terziaria, l’evoluzione dell’idea STEM in STEAM (dove A identifica l’Arte e, di conseguenza, le discipline umanistiche) come “un insieme multidisciplinare di approcci all’istruzione che rimuove le barriere tradizionali tra materie e
discipline per collegare l’educazione STEM e ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) con le arti, le scienze umane e sociali”.In questa prospettiva si pone anche il Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027 – Ripensare l’istruzione e la formazione per l’era digitale11, secondo il quale “l’approccio STEAM per l’apprendimento e l’insegnamento collega le discipline STEM e altri settori di studio. Promuove competenze trasversali quali le competenze digitali, il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi, la gestione e lo spirito imprenditoriale. Promuove inoltre la cooperazione con partner non accademici e risponde alle sfide economiche, ambientali, politiche  e sociali. L’approccio STEAM incoraggia la combinazione di conoscenze necessarie nel mondo reale e della curiosità naturale”.

Il PNRR ha previsto una specifica linea di investimento, denominata “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (Missione 4, Componente 1, Investimento 3.1), cui è correlata l’adozione di specifiche norme di legislazione primaria, introdotte dall’articolo 1, commi 552-553, della legge n. 197 del 2022. La misura promuove l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, secondo un approccio di piena interdisciplinarità e garantendo pari opportunità nell’accesso alle carriere STEM, in tutte le scuole. Per il PNRR “l’intervento sulle disciplin STEM – comprensive anche dell’introduzione alle neuroscienze – agisce su un nuovo paradigma educativo trasversale di carattere metodologico”.
Per sostenere lo sviluppo delle competenze STEM, il PNRR investe importanti risorse sia per rafforzare l’educazione e la formazione degli alunni e degli studenti sia per la formazione dei docenti, a favore di tutte le istituzioni scolastiche. La linea di investimento “Scuola 4.0” e il relativo “Piano Scuola 4.0” hanno definito specifiche misure per la creazione di ambienti innovativi per la didattica delle STEM, in linea con le ricerche e le raccomandazioni dell’OCSE, e di laboratori per le professioni digitali del futuro.

Le azioni didattiche e formative, finanziate con le risorse dell’investimento “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, sono finalizzate al rafforzamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione da parte degli studenti in tutti i cicli scolastici, con particolare attenzione al superamento dei divari di genere nell’accesso alle carriere STEM e possono ricomprendere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, lo svolgimento di percorsi formativi di tipo laboratoriale e attività di orientamento sulle STEM, la creazione di reti di scuole e di alleanze educative per la promozione dello studio delle discipline STEM e delle competenze digitali. Inoltre, i finanziamenti contribuiscono allo sviluppo di una didattica innovativa, alla condivisione di buone pratiche, alla realizzazione di iniziative, anche extrascolastiche, per gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado volte a stimolare l’apprendimento delle discipline STEM e digitali. Infine, possono essere promosse azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione rivolte alle famiglie, in particolare in occasione della celebrazione nelle istituzioni scolastiche della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, per incoraggiare la partecipazione ai percorsi di studio nelle discipline STEM, principalmente delle alunne e delle studentesse, superando gli stereotipi di genere. Con le risorse PNRR per la formazione dei docenti, le istituzioni scolastiche hanno la possibilità di organizzare percorsi formativi sull’utilizzo delle metodologie didattiche innovative per l’apprendimento delle STEM, in linea con le scelte operate all’interno del piano triennale per l’offerta formativa e del proprio curricolo, anche basate su percorsi “immersivi”, centrati su simulazioni in spazi laboratoriali innovativi. La piattaforma “Scuola Futura” realizzata dal PNRR contiene il catalogo – in continuo e costante aggiornamento – dell’offerta formativa dei poli nazionali e territoriali e dei nodi formativi per la formazione del personale scolastico, individuati nelle singole scuole, con la possibilità di iscriversi e frequentare numerosi percorsi specificamente dedicati anche alle STEM e alle STEAM.

Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027

Il piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) è un’iniziativa politica rinnovata dell’Unione europea (UE) che definisce una visione comune di un’istruzione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile in Europa e punta a sostenere l’adeguamento dei sistemi di istruzione e formazione degli Stati membri all’era digitale.

Il piano d’azione, adottato il 30 settembre 2020, invita a una maggiore cooperazione a livello europeo in materia di istruzione digitale per affrontare le sfide e le opportunità della pandemia di COVID-19 e prospettare opportunità per la comunità dell’istruzione e della formazione (insegnanti e studenti), i responsabili politici, il mondo accademico e i ricercatori a livello nazionale, europeo e internazionale.

Il piano d’azione per l’istruzione digitale definisce due priorità strategiche e quattordici azioni a sostegno di tali priorità:

Priorità 1: promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale;

Priorità 2: migliorare le competenze e le abilità digitali per la trasformazione digitale.

Attivazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’Orientamento-Istituti Tecnici e Professionali. Accordo quadro di collaborazione tra la Marina Militare e il Ministero dell’Istruzione e del Merito

di Elisabetta Patruno

E’ stato firmato tra il MIM e la Marina Militare l’Acccordo quadro (prot. DGOSV 26253 del 7 agosto 2023)  per la promozione delle competenze trasversali negli Istituti Tecnici e Professionali. Il MIM, tenuto conto:

degli obiettivi individuati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable

Development Goals SDGs – sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU; del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato con decisione di esecuzione del Consiglio europeo il 13 luglio 2021; dell’Accordo di Partenariato 2021-2027, approvato con decisione di esecuzione della CE il 15 luglio 2022, e in particolare, degli obiettivi specifici FSE Plus 4.e, 4.f ,4.g e FESR 4.II (Istruzione, formazione e competenze) nell’ambito dell’Obiettivo strategico di Policy 4 – Un’Europa più sociale e inclusiva;

e proponendosi  di rafforzare il raccordo tra scuola e territorio, per offrire alle studentesse e agli studenti opportunità formative di alto e qualificato profilo, per l’acquisizione di competenze trasversali e

titoli di studio spendibili nel mercato del lavoro in continua evoluzione, PROMUOVE specifiche iniziative per il potenziamento di attività laboratoriali, individuando nelle modalità di apprendimento attivo e collaborativo, anche al di fuori del contesto scolastico, lo strumento in grado di ottimizzare in un approccio integrato conoscenze, abilità e competenze previste nei profili dei diplomati, la qualificazione del servizio scolastico attraverso la formazione del personale docente e amministrativo, favorisce e sostiene, in coerenza con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza e delle competenze trasversali, anche attraverso interventi mirati e puntuali; sostiene il ruolo attivo delle scuole nella creazione di un rapporto costruttivo con i territori, allo scopo di rendere sempre più efficace l’azione didattica e formativa.

L’Accordo prevede che ciascuna Parte, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità e nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica, concorda di intraprendere un’azione comune mirata all’avvio di una cooperazione per i fini educativi e formativi mediante misure tese a realizzare un ottimale e sinergico livello di collaborazione ispirato a principi e linee programmatiche di comune interesse.

«Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli Asili nido alle Università»

MISSIONE 4 – COMPONENTE 1 – RIFORMA 1.1 Le linee guida per la riforma dell’ orientamento scolastico

MISSIONE 4 – COMPONENTE 1 – INVESTIMENTO 1.3 RIFORMA 2.1 – RIFORMA DELLA CARRIERA DEGLI INSEGNANTI

MISSIONE 4 – COMPONENTE 1 – RIFORMA 1.1 La riforma degli istituti tecnici professionali

MISSIONE 4 – PRIORITÀ TRASVERSALI DELLA SCUOLA

MISSIONE 4 – COMPONENTE 1.1 – INVESTIMENTO 1.3 MIGLIORAMENTO QUALITATIVO E AMPLIAMENTO QUANTITATIVO DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE.

LO SPORT NELLE SCUOLE

MISSIONE 4 – COMPONENTE 1.1 – RIFORMA 1.4 – RIFORMA DEL SISTEMA DI ORIENTAMENTO SCUOLA-UNIVERSITA’

SCUOLA 4.0

SINTESI ISTRUZIONE OPERATIVE