di Elisabetta Patruno

Sintesi dell’intervento di Michele Baldassarre ( Professore ordinario Dipartimento Di Scienze Della Formazione, Psicologia, Comunicazione, Bari) al Seminario Interregionale sulle Indicazioni Nazionali Capo Vaticano 25 Maggio 2023

Le tecnologie e il sistema d’istruzione e formazione

La spinta pedagogico-istituzionale verso modelli didattici basati sulla centralità degli studenti porta con
sé una necessità di digitalizzazione dei processi di insegnamento e apprendimento, a partire dal carattere digitale degli ambienti informali/ non formali in cui gli studenti vivono e crescono.

Il sociocostruttivismo pedagogico risulta essere una prospettiva teorica efficace per progettare e gestire una transizione consapevole verso modelli didattica aumentati dalle tecnologie. Ciò significa che non sono le tecnologie in se a modificare i processi formativi, ma piuttosto le pratiche concrete e il lavoro degli insegnanti e degli alunni che riscrivono spazi e modi delle strategie di apprendimento. Per modificare i processi formativi, è necessario conoscere la categorizzazione delle tecnologie.

Tutte le tecnologie garantiscono un livello di inclusione e facilitano il processo metacognitivo di ogni studente. L’utilizzo della tecnologia però, non garantisce il raggiungimento degli obiettivi prefissati, piuttosto una strategia didattica adeguata aiutata a stimolare l’apprendimento. L’uso efficace della tecnologia dipende quindi da una progettazione didattica, ovvero da come la tecnologia viene inserita ed utilizzata nei processi di insegnamento apprendimento.Questo significa che lo stesso strumento può essere efficace in modi diversi, in un insegnamento sia centrato sul docente, sia centrato sullo studente.

Diversi i modelli suggeriti per integrare le TIC nella didattica: dal modello Raby (Stadi e fasi. Stadi: consapevolezza, uso personale, uso professionale, uso pedagogico. Fasi delcontatto indiretto, familiarizzazione, esplorazione, studio, appropriazione) al modello SAMR ( Sostituzione, Aumento, Modifica, Ridefinizione) per il miglioramento e la trasformazione delle pratiche.

L’educazione digitale include due prospettive diverse ma complementari:

  1.  lo sviluppo delle competenze digitali da parte di alunni/studenti e insegnanti;
  2. l’uso pedagogico delle tecnologie digitali per supportare e migliorare l’apprendimento, l’insegnamento e la valutazione.

La digitalizzazione dei sistemi educativi è una priorità politica e sociale a livello europeo, in quanto negli ultimi anni, questa rilevanza è stata rafforzata dalla necessità di utilizzare le tecnologie digitali per affrontare l’interruzione dell’istruzione causata dalla pandemia di COVID 19. Inoltre, la situazione attuale ha evidenziato la necessità di avere scuole digitalmente capaci, preparate a beneficiare delle tecnologie digitali e quindi a diventare più resilienti.

Per aiutare le scuole con i loro processi e piani di digitalizzazione, il Centro comune di ricerca ha sviluppato i quadri DigCompEdu per le competenze digitali dei docenti e DigCompEdu per le organizzazioni educative digitalmente competenti dai quali deriva lo strumento SELFIE.