Convegno di formazione promosso da TéP

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di Raffaele Fontanella

Il PNRR è azione di sistema, un elemento fondamentale, questo, per capire come i diversi progetti di riforma e linee di investimento siano tra loro interdipendenti. Alla stregua di un mosaico, se ne comprende il senso solo in una visione globale e d’insieme, al di là del singolo particolare. In tale prospettiva, dunque, osservare le azioni del PNRR circoscritti nel confine delle istituzioni scolastiche senza coglierne le profonde interrelazioni di sistema appunto, ne depotenzia il significato. Anche la scuola, di fatti, di per sé non costituisce una monade a sé, ma si interfaccia come elemento fondante nell’azione politica più ampia del sistema Paese.

E’ proprio a partire da questo assunto fondamentale, TèP, l’Associazione “Trasparenza è Partecipazione, ha inteso organizzare per il giorno 20 di novembre, alle ore 16, presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati, un Convegno dal titolo 

PNRR per migliorare e qualificare il sistema scolastico in una prospettiva dinamica”.

Necessariamente, e appunto per dare contezza di quanto sia complessa e strutturante l’azione sottesa all’organizzazione del PNRR, il numero dei relatori si presenta ampio e variegato in riferimento soprattutto alle competenze in campo di ognuno di loro. Dopo i saluti di rito e l’introduzione del tema in media res da parte delle Onorevoli Paola Frassinetti e Lucia Albano, rispettivamente Sottosegretari di Stato al MIM e al MEF, l’On. Marco Perissa, della VII Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, relazionerà sul “Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola”. Non si tratta solo di implementare, come d’istinto si potrebbe pensare, un innesto efficace delle infrastrutture per rendere più agevole ed efficace le ore di educazione fisica nelle istituzioni scolastiche, ma di un’azione più profonda generatrice di una cultura dello sport, al pari di tutti gli altri ambiti del conoscere. Seguirà, poi, l’intervento del Sen. Guido Quintino Liris, su “Scuola, formazione e Università nelle riforme del PNRR in Commissione Bilancio e Politiche economiche”. Nello stesso titolo della relazione si intravede l’idea di un percorso; una sorta di continuum di cui la Politica economica deve poter tener conto, onde evitare vuoti di iniziativa o, peggio ancora, un’implementazione per frammenti degli investimenti finanziari ed economici in campo educativo.

L’Avv. Antonio Cosimo Cuppone, in qualità di esperto di Diritto dell’Energia e dell’Ambiente, toccherà il tema della “Transizione ecologica e sostenibilità ambientale nel PNRR”. Già nel lontano 1972, il Rapporto sui limiti dello sviluppo commissionato al MIT dal Club di Roma, prediceva gli effetti sull’ecosistema in conseguenza di una crescita esponenziale dell’industrializzazione e dell’inquinamento. Si può dire che, già cinquant’anni fa circa, prendeva piede il concetto di sostenibilità. Si tratta, però, di un termine che, da solo, senza il riferimento ad altri due concetti importanti come quello di “sistema” ed “entropia”, spiega davvero molto poco. Il modello, una volta implementato, è declinabile in diversi contesti tra i quali anche quello della cosiddetta sostenibilità sociale. In sintesi, il modello di transizione ecologica proposto dal PNRR deve condurre verso una sostenibilità; cioè, verso la capacità del sistema di reggere l’impatto dell’azione dell’uomo. Qualsiasi sistema, infatti, per mantenersi attivo e in equilibrio, entropicamente dissipa energia generando disordine e le azioni connesse alla sostenibilità devono fare in modo che il disordine non sovrasti l’equilibrio impattando così negativamente.

Il secondo ambito tematico del Convegno è relativo al Diritto. Il primo a relazionare sarà l’Avv. Prof. Pierpaolo Dell’Anno, professore di Procedura Penale presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, il quale tratterà della “Riforma del delitto di traffico di influenze illecite”. Quest’ultimo rientra tra i reati modificati dalla Riforma Nordio, che limita la punibilità a condotte particolarmente gravi. In definitiva, lo scopo per questa fattispecie di reato, introdotta nel 2012, era quello di punire quei soggetti che influenzano ed esercitano pressioni sugli incaricati di pubblico servizio. Limitando tale reato solo a condotte particolarmente gravi, come ad esempio eliminando l’ipotesi di millantato credito, si intende applicare una misura fondamentale per non rendere inutili gli investimenti europei dei prossimi anni nell’ambito del PNRR. L’Avv. Giuseppe Murone, Dottore di ricerca in Diritto processuale penale, presenterà una relazione sulla “Riforma della giustizia penale e possibile abrogazione dell’abuso di ufficio”. La relazione tocca, in maniera più, ampia tutta la riforma della giustizia penale, nota come Riforma Nordio. Oltre alla modifica del delitto di traffico di influenze illecite, il disegno di legge prevede anche azioni, come ad esempio la modifica della disciplina sulle intercettazioni e, in particolare, l’abolizione del delitto di abuso di ufficio. Tale fattispecie di reato, tenendo in conto i numerosi impegni previsti per la realizzazione del PNRR, viene percepito in particolar modo dai Sindaci, come una sorta di perpetua esposizione a un rischio non quantificabile e definibile di responsabilità penale. Ed è ovvio che ciò, evidentemente anche per motivi psicologici, la cosiddetta “paura della firma”, va a impattare negativamente sul PNRR. La proposta di abolizione del reato di abuso d’ufficio parte anche dal rilievo statistico dell’enorme numero di archiviazioni dei procedimenti per abuso di ufficio. 

Con l’Avv. Domenico Naso, Responsabile Ufficiale Nazionale della Federazione UIL Scuola RUA, proporrà il tema relativo alla “Riduzione del divario sociale attraverso gli investimenti del PNRR: analisi e criticità del fenomeno nella scuola pubblica”. La riduzione dei divari è caratterizzata da una linea di investimento specifica del PNRR. L’Agenda Sud, da un lato; le azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, dall’altro, dovrebbero condurre alla graduale riduzione della dispersione scolastica e alla promozione del successo scolastico e dell’inclusività in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, eliminando le sacche di disparità presenti sul territorio a macchia di leopardo. Seguirà, in questo terzo ambito tematico relativo all’istruzione e alla formazione, la relazione del Prof. Giampaolo Teodori, Docente esperto in Diritto Amministrativo e Diritto dell’informatica”, verterà sul “Sistema dei concorsi e istruzione come legame per inserire i giovani nella Pubblica Amministrazione”. Questo aspetto tematico può essere affrontato da una molteplicità di punti di vista. In primo luogo, facendo riferimento al sistema scuola, dove nell’ambito del PNRR, il MIM sta implementando procedure di accesso e formazione iniziale per l’assunzione dei docenti in modo più rapido ed efficace. Secondariamente, e questo in modo più ampio un po’ in tutta la PA, si rileva un consistente gap di competenze. In effetti, una delle fragilità nella PA in questi ultimi anni è rilevabile nel reclutamento del personale. Lo sforzo sarebbe quello di reclutare non più solo in termini quantitativi, ma soprattutto ponendo l’occhio alla dimensione qualitativa. L’assunzione per grandi numeri non deve far perdere di vista l’interrogativo sul chi sarà il dipendente prossimo venturo, considerando tra l’altro che un numero enorme di lavoratori uscirà a breve, nei prossimi anni, dal circuito lavorativo. Su queste premesse risulta chiaro ed evidente quanto sia una coerente istruzione-formazione sia un corretto processo concorsuale di reclutamento del personale nella PA possa fornire personale in grado di raccogliere le sfide lanciate all’Europa e all’Italia da quanto previsto nel PNRR.

L’ulteriore relazione sarà tenuta dalla Prof. Tina Ferrara, docente a contratto di Economia e Smart Tourism presso l’Università di Napoli Federico II, che tratterà della “Scuola 2030: la buona governance dell’amministrazione obiettivi, target e indicatori”. In sostanza è il Goal 4 dell’Agenda 2030, che intende implementare un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, promuovendo opportunità di apprendimento permanente per tutti. Naturalmente, affinché ciò si realizzi, è necessario siano attivi e operanti modelli di governance di sistema che guidino il processo verso l’acquisizione compita del goal. Interverrà poi la prof. Barbara Coluccia, autrice TèP, che illustrerà la sua pubblicazione “Le azioni PNRR per l’istruzione”, unico testo in commercio che affronta il PNRR in maniera globale, relazionando sul tema “Transizione digitale e nuova competenze nel PNRR istruzione”, una delle chiavi di volta dei processi in atto a livello europeo. La transizione digitale, insieme a quella ecologica, rappresentano i pilastri fondamentali, le due direttrici di crescita imprescindibili nell’azione di trasformazione del nostro Paese nel contesto europeo.

Il Dott. Piero Petrucci, DSGA ed esperto di legislazione scolastica, affronterà la relazione dal titolo “Nuovo Codice dei contratti e PNRR”. L’esigenza di semplificare e di rendere più agevoli e incisive le azioni di riforma del PNRR, ha fatto sì che il legislatore ritenesse opportuno, gradatamente e dopo l’interregno pandemico, dare forma a un nuovo Codice dei contratti più snello ed efficace. In verità, ad essere precisi, il nuovo Codice dei Contratti presenta un’operatività piena solo in fase post-PNRR, visto che proprio per le azioni PNRR è in atto un quadro d’azione derogatorio. Anche sul piano degli appalti, in sostanza, la transizione avviene per fasi e solo al primo gennaio 2024 il vecchio codice sarà soppiantato dal nuovo. L’ultima relazione del pomeriggio di studi sarà tenuta dal Dott. Michele Zannini, Docente e Presidente Associazione TèP, su di un tema trasversale e di grande importanza, “Il ciclo di lotta alle frodi nelle procedure e nei finanziamenti del PNRR”. Questo sistema di controllo è appunto per cicli le cui fasi sono le seguenti: prevenzione, individuazione, segnalazione e indagini, azioni correttive. Già la prevenzione è di per sé una misura caratterizzata alla riduzione del rischio. L’individuazione è la fase nucleo essenziale per la costruzione di un efficace sistema di controllo, dove i soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione e attuazione del PNRR hanno, ognuno per gli aspetti di propria pertinenza, compiti e responsabilità specifiche. La segnalazione è intimamente connessa al momento proprio dell’indagine e, infine, la presenza definitiva di azioni correttive per garantire la buona riuscita del PNRR e degli interessi finanziari dell’UE. La conclusione dei lavori sarà affidata alla Prof. Rosa Barberi, Vicepresidente TèP, mentre la Dott. Gioconda Martucci, docente e anch’essa Vicepresidente TèP fungerà da moderatrice per tutta la durata del Convegno. Come si vede, il pomeriggio dedicato dall’Associazione “Trasparenza è Partecipazione” al PNRR affronterà tematiche di ampio respiro in grado di offrire una riflessione globale e coerente, soprattutto autentica, in riferimento a questo grande sforzo di innovazione e rinnovamento sistemico.